A BOOK ABOUT HANDS su Gazzetta della Spezia!
Venerdì, 06 Luglio 2018 Gazzetta della Spezia
“Il tocco della vita, due mani che tendono ad afferrarsi in eterno. Michelangelo è riuscito più di tutti a farle parlare, quelle mani, e a renderle immortali nella creazione di Adamo, il bellissimo affresco nella Cappella Sistina. Ma fin dai primordi dell’arte a questa parte anatomica del corpo è stato riservato un posto privilegiato. L’uomo prima ancora che l’artista ha da sempre assegnato alle mani un ruolo sospeso tra la descrizione di un gesto, l’espressione di senso o sensualità, la traduzione in atto di comunicazione. Non è un caso che le prime “apparizioni” siano proprio sulle pitture rupestri.
L’idea di un viaggio nelle mani ancora oggi ’parlanti’ degli artisti può diventare realtà. In un libro. A book about hands – Un libro sulle mani è l’idea concepita da Michela Brondi, editor, graphic designer e illustratrice, dopo anni di ricerche nella sua attività. L’obiettivo adesso è quello di stampare il libro, realizzato con una collezione di 700 immagini di autori, da illustratori, fotografi, pittori, che hanno lavorato mettendo al centro della loro arte le mani.
E quindi è partita la corsa per trasformare il progetto artistico in un’opera finita: è iniziata infatti sulla piattaforma Eppela la raccolta fondi per raggiungere la cifra necessaria a stampare la pubblicazione, destinata agli artisti che vi hanno aderito, ai musei e ovviamente a quanti vorranno approfittare di un’occasione unica. Possedere un libro che fa parlare le mani.
Michela Brondi ha scritto agli artisti di tutto il mondo senza badare al loro curriculum e ha illustrato loro l’idea. Hanno risposto in tanti con grande entusiasmo, mettendosi subito a disposizione. L’antologia è in effetti una primizia e per certi versi un azzardo mai tentato.
Ma ad abbracciare l’idea d’avanguardia è stata anche una delle più antiche tipografie della Toscana, la Bandecchi&Vivaldi che ha realizzato un prototipo. Dopo una progettazione che è durata diversi mesi sono state realizzate le prime tre copie del libro e ora tutto è pronto per la prima edizione limitata di 500 copie.
È un’edizione preziosa con la tela della Manifattura del Seveso e il disegno impresso in copertina.
“Abbiamo creato questo libro bellissimo in maniera completamente indipendente – spiegano i promotori – e il progetto è costato due anni di lavoro ma pochi soldi, perché più di 50 persone da cinque continenti hanno collaborato gratuitamente alla sua realizzazione”.
Alcuni musei, tra cui il Minneapolis Institute of Arts, il Philadelphia Museum, la Library of Congress e il Medical Heritage Library hanno apprezzato molto il libro. E il British Museum ha confermato che saranno lieti di riceverne una copia che verrà ospitata in una delle loro librerie, dove rimarrà a disposizione per consultazione e ricerca.
Non resta quindi che contribuire a realizzare l’impresa: servono, in totale, 7800 euro.”