A BOOK ABOUT HANDS su Frizzifrizzi!

Qui il bellissimo articolo su Frizzifrizzi per A BOOK ABOUT HANDS di Simone Sbarbati!

 

«L’uomo pensa perché ha le mani», diceva Anassagora.

O forse è il contrario. Oppure una storia tipo l’uovo e la gallina.
Rimane il fatto che una parte non trascurabile del nostro vocabolario è fatta di parole che hanno a che fare con le mani — manodopera, manufatto, manuale, manovalanza, manutenzione, manforte, mandritta, manomettere, manipolare, manovrare, manifestare, manata, mancamento, manciata, manica, corrimano, manubrio, manico, maniglia, manopola, contromano, manetta, manager, ammanicato…

Idealmente potresti scrivere una storia usando quasi soltanto parole “manose”: il manovale manesco ebbe un mancamento dopo una manata durante la manifestazione; manager ammanicato finisce in manette; dar manforte al mantenimento della manodopera; mancino manomette manufatto; manovrando contromano mancò la manichetta.
E siamo solo al latino: manca tutto il greco: kheirós = mano, e dunque chirurgo, chiropratico, chiromante, nonché chirofobia che è “la paura persistente, anormale e ingiustificata delle mani”.

Tutt’altro che chirofobici sono invece Diego Garbini e Michela Brondi, che insieme formano Platò — contenitore di idee e di progetti (legati tra loro dal fil rouge della bizzarria) — e che stanno lavorando a un libro d’arte interamente dedicato alle mani: A book about Hands, appunto.

Dopo aver raccolto, con la compulsività di ogni utente Pinterest hardcore che si rispetti, centinaia e centinaia di mani in un’apposita board — mani antiche e mani moderne, mani giganti e mani minuscole, mani disegnate, mani ricamate, mani tatuate, mani tipografiche, mani kitsch, mani da copertina — Michela e Diego hanno pensato di raccogliere la loro peculiare collezione in un volume, trasformando un’appassionata ricerca via web in un progetto partecipato che ha visto la collaborazione di artisti e istituzioni di tutto il mondo.

Al momento stampato in sole tre copie grazie al supporto dell’editore Bandecchi & Vivaldi, il libro è al centro di una campagna di crowdfunding che mira a stampare una prima tiratura in edizione limitata di 500 copie.

 

 

 

 

 

 

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